Il 2021 è stato un anno eccezionale per il mercato immobiliare. I dati delle compravendite sono stati decisamente superiori a quelli del 2020, sia per il mercato residenziale, sia per quello non residenziale. Questo dimostra quanto oggi il mercato immobiliare sia un settore estremamente interessante da monitorare, non solo per assicurarsi la casa dei propri sogni alle migliore condizioni, ma anche per fare investimenti. Un aspetto è tuttavia fondamentale: è sempre utile, se non necessario, rivolgersi a professionisti esperti, come quelli di Campogrande Real Estate.
Mercato immobiliare residenziale
Nel primo trimestre del 2021, secondo i dati forniti da Nomisma, il mercato immobiliare residenziale ha segnato un aumento di compravendite del 28% rispetto allo stesso periodo del 2020: le 3282 compravendite registrate sono state in linea con i valori del 2019, prima dell’avvento della pandemia e delle relative conseguenze sull’economia globale.
Proprio l’epidemia mondiale con la quale stiamo ancora combattendo ha determinato dei cambiamenti notevoli del modo in cui orientarsi nel mercato immobiliare residenziale. Se da un lato per il 2022 è lecito attendersi una crescita dei prezzi contenuta, dall’altro è molto importante tener presente che un aspetto dirimente sarà la qualità dell’offerta proposta.
Il mondo è cambiato e con esso le esigenze di chi si affaccia sul mercato immobiliare. Complice il calo del numero medio dei componenti delle famiglie, prima del 2019 si tendeva a cercare case con spazi più ridotti e funzionali, mentre dalla diffusione globale del Covid-19 in poi si è avuto un deciso incremento delle domande di alloggi con spazi verdi, balconi e una distribuzione interna diversa delle stanze.
La necessità di sperimentare lo smart working o la DAD per molte famiglie ha reso necessario ripensare alla propria casa anche come un ufficio, a discapito dunque degli open space.
In questo filone è aumentato pure il fascino della tecnologia. La casa smart, quella “intelligente”, ha avuto sempre più estimatori, così come è semplice comprendere una certa tendenza alla suburbanizzazione, con un’implementazione delle compravendite immobiliari residenziali in provincia, soprattutto a Bologna.
Proprio il capoluogo emiliano rappresenta un “caso scuola” di un’altra peculiarità attuale del mercato immobiliare: la mancanza di offerta di qualità del “nuovo”.
Questo è un aspetto chiave e sottolinea una volta di più la necessità di affidarsi a professionisti del settore, per investire al meglio le proprie risorse ed ottenere la massima soddisfazione delle proprie esigenze.
Mercato immobiliare non residenziale
Se il mercato immobiliare residenziale è cresciuto nel 2021, quello non residenziale ha regalato soddisfazioni anche maggiori: il numero delle compravendite registrate non è stato superiore solo a quello del 2020, ma addirittura a quello del 2019, prima della pandemia.
Il Rapporto dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’Associazione Italiana Leasing (Assilea), evidenzia l’incremento rispetto al 2020 delle compravendite dei negozi (+36,9%) e degli uffici (+30,7%), e addirittura un +41,6% per quanto riguarda le movimentazioni dei capannoni. In salita anche il valore di scambio, che tocca i 16,8 miliardi di euro, a fronte di quasi 65mila unità compravendute.
Per il mercato immobiliare non residenziale è giusto fare un’ulteriore distinzione:
- il mercato dei negozi
- il mercato degli uffici
- il mercato nel settore produttivo
Per il primo nel 2021 a livello nazionale si sono registrate 36.984 transazioni di negozi, +36,9% rispetto al 2020 e +17,3% sul 2019. La quotazione media a livello nazionale è stata di 1.444 €/mq (-2,6% rispetto al 2020), in linea con il calo osservato da circa un decennio.
Per il secondo le 12.419 transazioni di uffici del 2021 sono state indice di un rialzo del 30,7% rispetto al 2020 e del 17,8% in riferimento al 2019, il dato più alto dell’ultimo decennio.
Per il terzo l’aumento è stato ancora più consistente: +41,6% rispetto al 2020 e +24,5% rispetto al 2019.
La tendenza è stata quindi di un notevole rialzo, come conferma anche il valore di scambio stimato per questi tre settori nel 2021, ben 16,8 miliardi di euro (+34,5% in confronto al 2020 e +5,4% sul 2019).
Il mercato immobiliare rappresenta dunque una grande opportunità non solo per coloro che intendono esplorare tanto la sua parte residenziale quanto la sua parte non residenziale e legata al settore produttivo, ma anche per tutti coloro che intendono diversificare i propri investimenti.
L’errore più grande è quello di affidarsi all’improvvisazione.
Il consiglio principale è rivolgersi invece a chi ha l’esperienza e la conoscenza per individuare le migliori offerte, guidando gli investitori verso la migliore strategia di guadagno.
È decisivo rivolgersi a veri professionisti del mercato immobiliare. Professionisti come quelli di Campogrande Real Estate.
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